Libero Cecchini, la città e i suoi musei

Nel ricordare la figura dell’architetto Libero Cecchini e il suo ruolo nella costruzione della Verona del Novecento tra antico e moderno, gli Amici dei Civici Musei di Verona guardano in particolare al suo contributo per il sistema museale della città.

All’interno degli Scavi Scaligeri, tra le stratificazioni archeologiche messe in luce per contrasto dalla ruvida espressività delle strutture in cemento armato realizzate negli anni ’80 da Cecchini, illuminate dagli “occhi” aperti alla luce naturale, ha preso posto dal 1996 il Centro Internazionale di Fotografia, con una nutrita serie di mostre che nel tempo hanno consolidato il ruolo di questa istituzione nel panorama culturale cittadino, rendendo familiare al folto pubblico anche il lavoro dell’architetto veronese.

Dal 1986 al 2001 Cecchini condusse poi una lunga campagna di restauri all’interno dell’isolato di Palazzo Forti per la definizione degli spazi espositivi della Galleria d’Arte Moderna. A lui si deve l’apertura del nuovo ingresso da vicoletto Due Mori, la razionalizzazione dei percorsi con l’inserimento di nuovi sistemi di distribuzione verticale e l’ampliamento degli spazi espositivi.

Entrambi questi spazi sono oggi chiusi. Gli Scavi non sono più accessibili a seguito dei lavori di restauro dei soprastanti Palazzi Scaligeri, e lo studio di un nuovo percorso di ingresso che consenta la riapertura del Centro di Fotografia attende di essere realizzato. Come resta chiuso Palazzo Forti, che dopo il trasferimento della GAM a Palazzo della Ragione a seguito dell’alienazione del palazzo, rimane un “museo assente”.

Il contributo più significativo di Libero Cecchini in ambito museografico rimane però fuori dalla sua città: a partire dal 1959 condusse assieme a Piero Gazzola il recupero della Cittadella Museale di Cagliari, un’acropoli sopraelevata rispetto al contesto urbano dove hanno trovati posto, tra i resti delle antiche fortificazioni, il Museo Archeologico e il Museo Etnografico, la Pinacoteca, la galleria d’Arte Moderna e spazi per mostre temporanee.

  

  


Presentazione del ritratto di Gaetano Cignaroli

Gli Amici dei Civici Musei di Verona sono lieti di invitare alla presentazione del dipinto di Carlo ZusiRitratto di Gaetano Cignaroli“, donato dalla nostra Associazione alla città in ricordo di Alvise Trincanato.

La presentazione al pubblico si terrà venerdì 20 dicembre, alle ore 17.00, presso la Galleria d’Arte Moderna “Achille Forti”, e sarà introdotta da Francesca Briani, Assessore alla Cultura del Comune di Verona, di Francesca Rossi, direttrice dei Musei Civici di Verona, e di Francesco Monicelli, presidente degli Amici dei Musei Civici.

Seguirà un intervento del prof. Sergio Marinelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che presenterà l’opera di Zusi.

La presentazione sarà accompagnata da un intermezzo musicale generosamente offerto dalla Società Amici della Musica di Verona.

 


Prime attività degli Amici nel nuovo anno

Cari Amici e gentili Amiche,

vi comunichiamo il programma culturale per i primissimi mesi dell’anno.

Venerdì 25 gennaio 2019, ore 17 – VERONA – Museo di Castelvecchio, sala Boggian

Bottega, Scuola, Accademia. La pittura a Verona dal 1570 alla peste del 1630”. L’esposizione, a cura di Francesca Rossi, che ci accompagnerà nella visita, e di Sergio Marinelli, pone l’attenzione sul panorama artistico veronese tra la fine del XVI secolo e l’inizio di quello successivo.

Venerdì 8 febbraio 2019, ore 17 – VERONA, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti

Con la nostra Francesca Rossi e con Aurora Scotti, entrambe curatrici della mostra, visiteremo “L’amore materno. Alle origini della pittura moderna da Previati a Boccioni”. Dedicata agli esordi del Divisionismo, al centro dell’esposizione troviamo Il tema della maternità in un momento nodale nell’arte italiana fra Otto e Novecento.

Prenotazioni obbligatorie alla segreteria dell’associazione entro venerdì 25 gennaio.

Un particolare ringraziamento a Francesca Rossi e Aurora Scotti per la loro generosa disponibilità.