Dal 23 al 26 febbraio i giovani veronesi non saranno più solo spettatori, ma diventeranno co-autori del loro Museo!

È questo l’obbiettivo dell’iniziativa, sostenuta dagli Amici dei Civici Musei, che il mese prossimo offrirà a bambini e ragazzi che visiteranno il museo un’occasione unica per giocare sul telefonino in modo creativo, invitandoli a inventare storie attraverso il disegno e la fotografia, sotto la guida e i consigli di insegnanti e professionisti.

Uno dei quadri più rappresentativi del Museo, il Bambino del Caroto, caro anche alla nostra associazione che ne ha fatto il proprio simbolo, e si trasformerà grazie ai selfie e ai disegni dei piccoli visitatori, che guidati da una gallerista potranno scoprire qualcosa in più sull’arte e la pittura nella Verona del Cinquecento.

Tutti i disegni realizzati dai giovani artisti renderanno i partecipanti protagonisti di una mostra da godere insieme con amici, compagni di classe e famiglie, e ogni partecipante avrà almeno un’opera esposta!

I laboratori si svolgeranno gratuitamente nel Museo di Castelvecchio dal 23 al 26 febbraio 2016, e la mostra rimarrà aperta fino al 25 marzo.

Qui è possibile scaricare la locandina e la presentazione completa dell’evento.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 045 8036353045 597140, o inviare un’email .


L’evento sarà gestito da tre dottorandi in Storia delle Arti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia:

Radu Leon è un pittore e insegna tecniche del disegno. Ha una formazione come regista cinematografico e dagli
anni novanta svolge ricerche approfondite legate alla pittura. È tra gli artisti sostenitori della Marie Curie Cancer
Care Private View alla Royal Academy of Arts di Londra ed espone con la Société des Pastellistes de France.
Carla Garozzo è un architetto progettista specializzato all’Architectural Association di Londra, gallerista e curatrice
di mostre a Berlino, artista astrattista diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente sviluppa
e realizza percorsi museali valorizzati dall’utilizzo delle ICT.
Michele Nastasi ha insegnato Fotografia al Politecnico di Milano e a Forma/Naba, Milano. È un fotografo di
architettura e città, le cui immagini sono pubblicate su riviste e libri internazionali, e esposte in musei e gallerie in
Italia e all’estero. Dal 2007 è redattore della rivista “Lotus”.