Le ville venete dei Colli Euganei - 4 maggio 2024

Visiteremo il Giardino Monumentale di Valsanzibio, la Villa dei Vescovi e il Castello del Catajo 

La prima visita guidata del mattino sarà al Giardino Monumentale di Valsanzibio di Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani.

Il giardino di Valsanzibio, realizzato tra il 1665 e il 1696 dall’agronomo, trattatista e amministratore dei beni della curia patavina Zuane Francesco Barbarigo, è uno straordinario esempio di giardino barocco, con oltre 60 statue scolpite nella pietra d’Istria, in gran parte opera del Merengo, e altrettante sculture minori che si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d’acqua e peschiere, fra innumerevoli alberi e arbusti, su più di 10 ettari di superficie. All’interno del complesso e tappa importante nel Percorso di Salvificazione c’è il Labirinto di Bosso, la simbolica Grotta dell’Eremita, l’Isola dei Conigli e il Monumento al Tempo.

 

 

Ci trasferiremo poi a Torreglia per la visita guidata a Villa dei Vescovi, donata al FAI da Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese, nel 2005.

Il concepimento dell’opera fu affidato nel primo ‘500 al nobiluomo Alvise Cornaro dal Vescovo di Padova, che qui individuò la sede per un circolo intellettuale raccolto attorno al valore del paesaggio e al suo ruolo di stimolo verso riflessioni e pensieri elevati, elementi indispensabili per governare bene. Progettata su questi ideali dall’architetto veronese Falconetto con una concezione rigidamente geometrica, la Villa fu oggetto di successivi interventi di Giulio Romano e si presenta come un raffinato esperimento della cultura umanista in cui architettura, arte e paesaggio giocano fra loro in continui rimandi visivi negli spazi delle logge e delle terrazze per realizzare il benessere dell’uomo.

Pranzeremo quindi insieme nel Bistrot di Villa dei Vescovi.

 

 

Nel pomeriggio visiteremo il Castello del Catajo.

Il monumentale edificio costruito a partire dal XVI secolo da Pio Enea I degli Obizzi presso Battaglia Terme è una dimora unica nel suo genere, che nel tempo è stata villa principesca e alloggio militare, cenacolo letterario e reggia imperiale. Nato per celebrare i fasti degli Obizzi, ampliato dalla stessa famiglia nel ‘600 e nel ‘700 venne in seguito trasformato in reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este di Modena e infine eletto residenza di villeggiatura imperiale degli Asburgo, imperatori d’Austria. Già nel XVI secolo era divenuto sede di una delle più importanti raccolte collezionistiche d’Europa.

 

 

Informazioni e prenotazioni alla Segreteria degli Amici dei Civici Musei di Verona

 

 


Verona - Casa di Giulietta, 19 aprile 2024

 

Giulietta e Romeo”, di Cosroe Dusi, nuova acquisizione della Casa di Giulietta.

Venerdì 19 aprile alle ore 17.30, accompagnati da Fausta Piccoli, curatore referente della Casa di Giulietta, vedremo il quadro di Cosroe Dusi “Giulietta e Romeo”, olio su tela, 1838, nuova acquisizione della Casa di Giulietta.

Informazioni e prenotazioni alla segreteria degli Amici dei Civici Musei di Verona


Forlì e Rimini - 6 e 7 Aprile 2024

Visita guidata alla mostra “Preraffaelliti. Rinascimento moderno” al Museo Civico San Domenico a Forlì

Nell’Inghilterra vittoriana di metà Ottocento alcuni giovani artisti diedero vita alla Confraternita dei Preraffaelliti, con lo scopo di rinnovare la pittura inglese che consideravano in declino a causa delle severe imposizioni dettate dalla Royal Academy of Arts. Oggi, le opere realizzate risultano visionarie e moderne anche grazie all’ampia gamma di influenze storico-artistiche a cui attinsero i Preraffaelliti, prime fra tutte quelle italiane. Ed è proprio questo il tema che la mostra intende indagare, mettendo a confronto personalità artistiche nostrane con quelle britanniche. Il progetto espositivo anima il museo romagnolo con oltre trecento opere tra dipinti, sculture, mobili, ceramiche, gioielli e manoscritti provenienti dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali.

 

 

Visite guidate al centro storico di Rimini e ai suoi monumenti e musei

Colonia romana fondata nel 1268 a.C., Rimini sarà Signoria dei Malatesta. Con Sigismondo (1429-1468) saranno chiamati a corte Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, che intervengono sui due edifici più significativi della famiglia: il Castello e il Tempio. Devastata nella Seconda guerra mondiale, in questi anni la città ha recuperato il suo ruolo culturale al di là di indiscussa capitale turistica della riviera adriatica. Castel Sismondo e tutta l’area circostante sono stati recuperati e vi è stato allestito il Museo dedicato al cittadino più celebre di Rimini: Federico Fellini. L’ex convento e collegio dei Gesuiti ospita il rinnovato Museo della Città dove, tra l’altro, sono conservati i ritrovamenti archeologici seguiti alla scoperta della cosiddetta Domus del Chirurgo. Infine, con la recente ricostruzione del Teatro neoclassico intitolato ad Amintore Galli, musicologo e compositore morto a Rimini nel 1919, si è concluso il recupero del centro storico.

 

 

 

 


Presentazione di Verona Illustrata 2023 - 3 aprile 2024, ore 17.30

Presentazione di Verona Illustrata 2023 - Rivista del Museo di Castelvecchio. Sala Galtarossa al Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta

 

 

Francesca Rossi, Direttrice dei Musei Civici di Verona e Stefania Portinari, Università Ca' Foscari di Venezia, presenteranno il volume di Verona Illustrata 2023 - Rivista del Museo di Castelvecchio

Mercoledì 3 aprile, ore 17.30

Sala Galtarossa del Museo G.B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta

 


Milano - 9 febbraio 2024

Le mostre a Palazzo Reale e alle Gallerie d'Italia di Milano. 

Al mattino visiteremo le seguenti mostre a Palazzo Reale:

per la prima volta a Milano, l’esposizione dedicata a Doménikos Theotokòpoulos, noto come El Greco (1541 - 1614) è l’occasione per ammirare l’estetica unica e iconica di un artista che ha rielaborato stili provenienti da tradizioni diverse, in un processo che lo ha reso uno dei pIù grandi pittori europei.

La mostra è un viaggio da Creta a Toledo, che ripercorre le tappe fondamentali di un percorso artistico, dagli esordi bizantini all’influenza dei pittori rinascimentali italiani, fino alla maturità del periodo spagnolo.

 

 

La mostra ‘Goya. La ribellione della ragione’’, è un’importante occasione per scoprire l’intero percorso artistico di Francisco Goya (1746 – 1828), sviluppato in un periodo storico, saturo di cambiamenti politici, sociali e ideologici.

 

 

Dopo il pranzo libero, alle Gallerie d’Italia, vedremo la mostra

Moroni (1521-1580). Il ritratto del suo tempo”.

L’esposizione, curata da Arturo Galansino e Simone Facchinetti, celebra l’artista bergamasco, tra i maggiori interpreti della pittura lombarda, noto soprattutto per la sua innovativa attività di ritrattista.

 

 

 

 

Informazioni e prenotazioni alla Segreteria degli Amici dei Civici Musei di Verona.


Verona - Palazzo della Gran Guardia - 26 gennaio 2024

Robert Doisneau, il padre della fotografia umanistica a Verona.

Visiteremo la mostra Robert Doisneau, curata da Gabriel Bauret e realizzata in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Verona, che ripercorre la vicenda creativa del grande artista francese attraverso immagini provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, nell’immediata periferia sud di Parigi.

Informazioni e prenotazioni alla Segreteria degli Amici dei Civici Musei di Verona


Rubens a Mantova - 18 novembre 2023

Visiteremo a Mantova sabato 18 novembre la mostra dedicata a Rubens a Palazzo Te

Nella conferenza organizzata dagli Amici il 23 settembre in Sala Maffeiana, Stefano Baia Curioni, Direttore della Fondazione Palazzo Te e Raffaella Morselli, curatrice della mostra, hanno presentato “Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà”, a cui dedicheremo la mattinata di visite.

Prima di entrare a Palazzo Te vedremo il vicino Tempio Leon Battista Alberti: nato per desiderio di Ludovico II Gonzaga, è il primo edificio costruito a Mantova da Leon Battista Alberti, riprende il modello del tempio antico ed è uno dei primi esempi di edificio sacro a pianta centrale del Rinascimento. A seguire, accompagnati da Italo Scaietta, Presidente degli Amici di Palazzo Te e Presidente FIDAM, percorreremo le bellissime sale di Palazzo Te che ospitano l’esposizione.

Dopo il pranzo, sempre accompagnati da Italo Scaietta, andremo a Palazzo d’Arco. Il grande palazzo neoclassico, aperto al pubblico nel 1980, conserva dipinti, arredi e oggetti d’uso così come li lasciò la marchesa Giovanna d’Arco, ultima discendente della casata.

Per informazioni e iscrizioni contattare la segreteria.